Se io ti dicessi che non sei uno Zookeeper, che penseresti?

Abbiamo un istinto di sopravvivenza come tutte le specie. Sappiamo cosa possiamo e cosa non possiamo mangiare e cosa possiamo fare o non fare per evitare situazioni pericolose. Sappiamo anche che certe situazioni particolari ci portano allegria. Ma come facciamo a sapere tutto questo? Io credo che tutto questo è possibile perché ogni azione corrisponde una reazione  ovvero una conseguenza e questo si chiama Apprendimento per associazione (Associative Learning)o condizionamento classico.

Il condizionamento classico o di Pavlov fu scoperto da Ivan Pavlov nel 1800 con l’esperimento sulla salivazione del cane. Lui ha capito che gli animali associavano un comportamento ad un determinato evento e ha concluso che forse aveva scoperto come imparavano gli animali.

Condizionamento classico è un tipo di apprendimento in cui uno stimolo condizionato è associato a uno stimolo incondizionato per creare una risposta o un comportamento specifico.

Oggi il nostro lavoro è quello di andare a vedere come stanno gli animali prima di aprire il parco. Quando facciamo il primo giro cogliamo anche l’occasione per dare la prima parte di alimentazione ed evitare di fare un giro a vuoto. Ogni volta che entriamo in un exhibit, gli animali iniziano a guardarsi intorno non appena sentono muovere la porta e raggiungono la postazione in cui più frequentemente vengono alimentati. Questa postazione è “voluta e scelta” dal keeper per facilitare il controllo e il conteggio mattutino degli animali e si ripete ogni giorno, come da anni, in tutte gli exhibit. Per cui, molto spesso, gli animali già si aspettano cosa succederà anche solamente ascoltando il rumore della nostra macchinetta o dei nostri passi. Sapete gia di cosa sto parlando? Apprendimento per associazione?

Associazione: un tipo di apprendimento in cui due o più eventi o idee si manifestano allo stesso tempo

A prescindere dalla nostra volontà, il comportamento si manifesta. Ogni volta che quindi alimentiamo i nostri animali, li stiamo addestrando perché rinforziamo sempre un comportamento. Non esiste mai un momento in cui non addestriamo. Siamo, quindi, Zookeeper o addestratori? Il termine Zookeeping ha una lunga storia ed è una professione in crescita dovuta alla profonda conoscenza che abbiamo dei nostri animali e del loro comportamento. La differenza è che oggi noi non ci limitiamo solo a dare da mangiare. Osservazione comportamentale, associazione di eventi, etc. diventano ogni giorno più importanti nel ruolo dello zookeeping. Quando iniziamo le nostre routine giornaliere dobbiamo essere consapevoli che stiamo condizionando i nostri animali che al rumore dell’apertura della porta seguirà l’alimentazione. Gli animali associano tutto quello che noi facciamo che ci piaccia o no. Tutto questo significa che noi siamo addestratori o un’evoluzione degli zookeeper. Allo zoo di Kolmarden il concetto di condizionamento classico ci ha portato più lavoro. Perché? Perché una volta che tutto lo staff addestrativo ha capito questo basilare concetto, è stato necessario fare attenzione a cosa succede in un exhibit prima di entrare a fare alimentazione per evitare di rinforzare il comportamento sbagliato o situazioni pericolose.

“non possiamo solo alimentare gli animali ma dobbiamo pensare oltre”

Per esempio, circa un mese fa ho visitato uno zoo e ho accompagnato un keeper nei suoi giri di routine; ad un certo punto siamo entrati nel exhibit delle lontre giganti dove lui mi ha detto “devo solo dare loro da mangiare”.  Quando gli animali lo hanno visto, gli sono corsi incontro tutti eccitati emettendo forti vocalizzazioni. Dopo aver preso un pesce, ogni animale si allontanava per mangiare e quando tornava faceva uno “comportamento speciale” per il keeper ( come danzare, scuotere la testa, urlare, etc)… in pratica, lui li stava addestrando a fare uno show solo per lui. Quello che potrebbe essere divertente per il pubblico, in realtà,  era un comportamento superstizioso.

Gli Zookeeper sono addestratori, che vi piaccia o no.

Translated by: Angelo Henriques

Categories: Trainer Talk

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