Al Kolosseum (elefanti) utilizzano spesso una tecnica chiamata “Choice and control” mentre nell’area rapaci sono molto creativi riguardo recalls and stations. Piano piano stiamo cambiando il modo di lavorare con i nostri animali MA c’è qualcosa che accomuna tutti i dipartimenti… problemi di comunicazione!!
Molti dei problemi che abbiamo con gli animali derivano da una debole comunicazione tra il team. Se andiamo ad analizzare un comportamento non desiderato, questo comportamento 9 volte su 10 si verifica perché qualcuno del team lo sta in qualche modo rinforzando senza parlarne con il team.
Chiunque direbbe che addestrare animali è piuttosto facile, si rinforza il comportamento desiderato e si ignorano gli insuccessi. Comunicare con un animale è piuttosto semplice soprattutto quando esiste un piano addestrativo ben delineato. Si parla sempre di un piano A e un piano B. Normalmente nel piano A sono descritti gli step del comportamento da addestrare. Nel piano B è descritto ciò che gli addestratori possono o non possono fare. Questi 2 piani aiutano nella comunicazione e nell’addestramento. Quando un addestratore conclude l’addestramento di un comportamento e “passa” tale comportamento agli altri, è li che nascono i problemi! Per cui la cosa migliore è essere molto precisi nelle informazioni che diamo riguardo criteri, bridges e segnali e risolvere i problemi a mano amano che si presentano.
Quando parliamo di ABC, linguaggio molto comune nel m ondo addestrativo, la A significa ANTECEDENTE, B (beahaviour) significa COMPORTAMENTO, C significa CONSEGUENZA. Se ci focalizziamo su queste 3 lettere e diamo importanza solo al comportamento desiderato riusciamo a risolvere qualsiasi tipo di comportamento sbagliato e portarlo sulla strada giusta. Quando un team ha ben chiaro che deve ignorare un comportamento non desiderato e rinforzare quello desiderato la maggior parte dei problemi di comunicazione sono risolti.
Alla fine, quello che dobbiamo capire è che anche se non tutti siamo della stessa idea, la strada da prendere per il bene degli animali deve essere la stessa per tutti.
Nel nostro Zoo, i veri dipartimenti hanno iniziato a scrivere i criteri di ogni specifico comportamento. Hanno fatto un video per ogni comportamento addestrato dove riprendono il segnale specifico e la giusta risposta dell’animale a quella richiesta. In questo modo, in caso di dubbi, è possibile rivedere i video.
Anche se abbiamo tutte queste informazioni a nostra disposizione, non sempre riusciamo a risolvere gli ipotetici problemi che si presentano durante una sessione addestrativa. È in questo caso che entra in gioco la nostra esperienza. Un buon addestratore riesce a capire dove è il problema e a risolverlo pur uscendo da qualsiasi schema logico.
La giusta comunicazione ci aiuta ad avere meno problemi non solo con gli animali ma anche con il team. Dobbiamo essere quello che vorremmo vedere negli altri.
Translated by Angelo Henriques